Sono padre Servilien Ufitamahoro, missionario salesiano del Ruanda.

Il mio percorso per diventare salesiano è iniziato quando frequentavo la scuola per infermieri, durante l’ultimo anno della scuola secondaria c’era un sacerdote salesiano che faceva animazione vocazionale, con lui ho conosciuto la famiglia salesiana e ho iniziato a visitare alcuni centri. Così è nato in me il sentimento che mi ha portato ad intraprendere un cammino spirituale, un cammino speciale che mi ha avvicinato sempre di più a Don Bosco. Finita la scuola degli infermieri, nel 2005, grazie al contatto con i salesiani, ho deciso di fare l’esperienza dell’aspirantato e del pre-noviziato.

Oggi sono economo ispettoriale e direttore del nostro ufficio dello sviluppo dei progetti nei seguenti Paesi: Ruanda, Uganda e Burundi. Il mio incarico è prendersi cura delle intere comunità che vivono nelle zone adiacenti ai nostri Centri, capire le esigenze e le necessità delle opere e sviluppare dei progetti per migliorare la vita delle abitanti, in particolare dei più giovani, in primis concentrandosi sulla promozione dell’educazione dei bambini e dei ragazzi a basso reddito.

Uno dei nostri più grandi Centri attraverso quale sviluppiamo numerosi progetti è il CALM di Namugongo, uno dei sobborghi più poveri della città di Kampala in Uganda. Qui i salesiani si occupano dell’accoglienza di bambini e ragazzi di strada, i più vulnerabili, oltre a garantire diversi percorsi di istruzione, attività nell’oratorio e corsi di formazione professionale. Il CALM è una grande casa accogliente dove i giovani più poveri possono crescere, giocare, imparare e diventare adulti. Un luogo speciale dove i ragazzi e le ragazze strappati dalla strada, vittime di abusi, esclusi dalla società, possono vivere al sicuro e poter costruire passo dopo passo un futuro più sereno.