In Repubblica Democratica del Congo il fenomeno dei bambini stregoni riguarda circa il 70% dei minori che vivono in strada. Le accuse hanno avuto un rapido incremento con il diffondersi delle sette religiose in Africa, ma la vera causa è la povertà estrema, economica e culturale, così spaventosa da permettere a queste superstizioni di diffondersi a macchia d’olio. Per i piccoli accusati di esercitare la magia nera, e di essere quindi causa di tutte le disgrazie famigliari, arriva inesorabile la condanna dell’abbandono. Spesso vengono torturati, o addirittura uccisi. In molti casi è la diversità a fare paura: bambini albini, disabili, ma anche semplicemente anemici o sonnambuli. Basta poco perché le accuse siano lanciate e non si torni più indietro.

Nel Centro Don Bosco di Mbuji-Mayi i missionari salesiani lavorano per garantire il diritto alla vita di questi bimbi.