L’educazione dei bambini è cosa del nostro cuore

Don Bosco lo aveva già capito 145 anni fa, aveva ben chiaro nel suo cuore che per aiutare un bambino bisognoso, un giovane svantaggiato, un ragazzo o una ragazza in difficoltà, la via maestra da seguire è l’educazione. Perché, come diceva il Santo dei giovani, “l’educazione è cosa di cuore”. E solo l’amore, l’amore che non chiede nulla in cambio, quello che non teme sacrifici e fatiche, quello che si dona gratuitamente per il semplice fatto che non ha nulla da perdere, ma tutto da dare, sa bene che un bambino senza futuro è lo specchio di un mondo al quale tutti dobbiamo restituire un futuro.

Su questa straordinaria intuizione che Don Bosco ha tramandato alla famiglia salesiana, si fondano le solide basi dell’azione educativa delle scuole salesiane di ogni continente. Scuole missionarie dove, grazie ai voi benefattori, noi di Missioni Don Bosco, attraverso il lavoro dei missionari salesiani, realizziamo una grande impresa destinata a garantire istruzione, nutrimento e salute e futuro a migliaia di bambini.

Quei “figli” poveri e abbandonati che, sin dall’inizio della sua opera, Don Bosco andava a prendere in mezzo alla strada, nelle periferie disperate della Torino ottocentesca, oggi i missionari li accolgono, li curano, li aiutano a studiare, a trovare un lavoro, in Asia, Sud America, Medio Oriente, in Africa, come in Repubblica Democratica del Congo, in Ciad, in Eswatini – Swaziland. In questi Paesi vogliamo compiere una grande impresa: realizzare tre progetti tutti legati dall’unico obiettivo di garantire l’accesso alla scuola primaria, all’educazione di qualità, a un’alimentazione sana e alla salute a migliaia di bambini. Bambini emarginati, discriminati, esclusi da ogni opportunità di crescita, di riscatto, di rinascita.

Grazie al vostro aiuto, vogliamo arrivare nella nostra missione di Tshikapa, nella Repubblica Democratica del Congo, per costruire una scuola elementare composta da 6 aule, ognuna delle quali potrà accogliere 50 alunni, e assicurare un’istruzione primaria a tantissimi bambini estremamente fragili che a scuola non possono andare perché una scuola, per loro e per la maggior parte dei loro coetanei in questa città, non c’è.

Nella missione a Doba, in Ciad, vogliamo invece allestire una mensa e un ambulatorio medico presso la scuola elementare San Domenico Savio e così garantire cibo sano, igiene e cure mediche di base a tutti i 420 piccoli studenti, spesso malnutriti e malati, provenienti da famiglie vulnerabili che non hanno la possibilità di provvedere ai loro bisogni essenziali.

In Eswatini – Swaziland, nel profondo sud dell’Africa, vogliamo sostenere l’opera salesiana che si trova nel distretto di Manzini, aiutare i missionari di Don Bosco a costruire al più presto un pozzo presso la scuola Primaria San Giovanni Bosco e segnare una svolta decisiva per il domani di 561 studenti tra i 6 e i 12 anni, per le loro povere famiglie e per intere comunità che non hanno accesso all’acqua potabile e, di conseguenza, all’igiene e alla salute.

Riuscire a realizzare questi progetti significa realizzare una grande impresa per l’istruzione, la salute e il futuro di migliaia di bambini, la loro educazione è cosa del nostro cuore, un cuore grande su cui contiamo tutti noi della grande Famiglia di Missioni Don Bosco. Per compiere questo piccolo miracolo di solidarietà vi chiediamo di sostenere questi tre progetti!

La scuola per tutti questi bambini non vuol dire solo istruzione e alfabetizzazione, ma vuol dire anche poter mangiare ogni giorno e crescere in modo sano, vuol dire accedere a cure, assistenza medica, acqua pulita, vuol dire vita. Crediamo in un domani di uguaglianza, di giustizia e di sviluppo per tutti, per questo sosteniamo i progetti in Eswatini, Ciad e Congo, aiutaci a realizzare questi tre obiettivi preziosi.

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