Il potere dell’azione collettiva in Siria e Turchia

 A nove mesi dal terribile e devastante terremoto che ha colpito la Siria e la Turchia, i salesiani ci hanno inviato un report dettagliato delle attività che sono riusciti a mettere in campo per fornire assistenza alla popolazione.

Il progetto per aiutare gli sfollati, avviato il 7 febbraio e proseguito fino al 25 aprile, si è concentrato principalmente su quattro interventi: accoglienza a coloro che avevano perso la casa, fornitura di aiuti attraverso cure e medicine, distribuzione di cibo e materiale di prima necessità e aiuti finanziari.

Per garantire un alloggio adeguato alle persone colpite provenienti da Aleppo e Latakia, il primo passo del progetto di emergenza ha previsto la manutenzione e la preparazione del centro salesiano di Aleppo per creare un ambiente sicuro e confortevole.

Successivamente è stata condotta una valutazione globale dei bisogni di tutti gli sfollati, in collaborazione con altre chiese locali, per identificare le famiglie più vulnerabili. Novantotto famiglie, le cui case e mezzi di sussistenza sono stati gravemente colpiti, sono state selezionate per ricevere assistenza finanziaria. I fondi miravano a sostenere la riparazione delle case danneggiate, l’acquisto di materiale domestico essenziale e il soddisfacimento di bisogni immediati come le spese mediche e il sostegno educativo per i bambini.

Sono stati distribuiti cesti alimentari a 26 famiglie temporaneamente sfollate, preparati con cura per garantire una dieta equilibrata e nutriente, compresi alimenti di base come riso, farina, lenticchie, prodotti in scatola e olio da cucina. La distribuzione è stata effettuata in collaborazione con volontari locali e leader della comunità.

Oltre il sostegno immediato è stata prevista una missione dello staff ad Aleppo, un gruppo di professionisti composto da due medici, due animatori, un impiegato amministrativo e un coordinatore. La loro competenza e presenza hanno svolto un ruolo cruciale nell’affrontare le sfide fisiche, emotive e logistiche affrontate dalle comunità colpite dal terremoto. Grazie a questo intervento sono state fornite consultazioni mediche, somministrate le cure necessarie e distribuito farmaci vitali alle persone che necessitavano di assistenza sanitaria immediata, un’iniziativa preziosa che contribuito ad alleviare la pressione sulle infrastrutture sanitarie locali.

Gli animatori hanno organizzato attività ricreative e incontri di sostegno psicologico per bambini e famiglie traumatizzate dal sisma. Queste attività miravano a ripristinare un senso di normalità, fornire sollievo emotivo e promuovere la resilienza tra la popolazione colpita.

Il successo dell’attuazione di questa iniziativa di risposta all’emergenza ha dimostrato il potere dell’azione collettiva e ha rafforzato l’impegno dell’organizzazione salesiana a sostenere le comunità in tempi di crisi.
Grazie di cuore a tutti i benefattori, le vostre donazioni hanno consentito ai Figli di Don Bosco di attuare questo grande programma di sostegno, grazie ancora!

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