Tema: saper badare a noi stessi

Simbolo: germogli 

Proposta: Prendersi cura di sé significa avere ben in testa le cose di cui abbiamo bisogno. La proposta è  semplice: veder crescere dei piccoli germogli, capendo quali sono state le condizioni per farli spuntare (acqua, luce, cure amorevoli...); una volta identificate queste, pensare alle cose semplici di cui anche noi abbiamo bisogno per crescere (cibo, dormire bene, ricevere tante coccole) e fare in modo che queste cose non manchino mai. Come seme si possono usare delle lenticchie o dei ceci: disponili in una ciotolina coprendoli, sopra e sotto, con del cotone imbevuto d’acqua; bagnandolo poco ogni giorno vedrai spuntare splendidi germogli!

1ª domenica d’Avvento

LA VOSTRA LIBERAZIONE E’ VICINA.

Lc 21,25-28.34-36

2ª domenica d’Avvento

Tema: mettersi in ascolto di Dio

Simbolo: il deserto 

Proposta: Il tempo di Avvento si presenta come esperienza di deserto, di conversione e di incontro con il Dio che viene. Non c’è nessun altro spazio nella Bibbia che abbia lo stesso potere evocativo del deserto:  lo sfondo di tutta la storia della salvezza, da Abramo a Mosè; nel deserto Dio guida il suo popolo, lo nutre e lo protegge, gli dà una legge, stringe un’alleanza. Il deserto rappresenta il tempo di una relazione semplice e diretta con Dio. Utilizzando della farina gialla proviamo ad evocare questo deserto, ponendone un po’ all’interno di un contenitore piano (ad es. il coperchio di una scatola da scarpe).

OGNI UOMO VEDRA’ LA SALVEZZA

DI DIO

Lc 3,1-6

Tema: imparare a condividere ciò che si ha

Simbolo: la merendina condivisa 

Proposta: La distanza fra Dio e l’uomo la si può colmare incominciando a superare le disparità con il prossimo. “Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto.”

Possiamo impegnarci in questa settimana nell’esperienza della condivisione: mettendo, ad esempio, in comune con un amico la merenda, offrendo il nostro aiuto ad un compagno di classe meno capace a fare i compiti, oppure semplicemente a comportandoci in maniera tale da far felici le persone che ci stanno vicino.

La parola “gioite” deve, in questa settimana, assumere un significato ben preciso: dobbiamo essere contenti nel condividere le nostre cose, il nostro tempo, il nostro spazio con le persone che sono pi bisognose di tutto questo.

3ª domenica d’Avvento

E NOI COSA DOBBIAMO FARE?

Lc 3, 10-18

Tema: visitare i bisognosi

Simbolo: il campanello

Proposta: Maria, nonostante fosse in stato interessante, dedicò tempo ed energie preziose alla cugina Elisabetta anch’essa incinta, all’ultimo trimestre. Sicuramente era stanca, preda forse a nausee e capogiri; eppure non si lasciò scoraggiare ed andò ad aiutare qualcuno che si mostrava più bisognoso di quanto non fosse lei stessa. La SS Vergine, come sempre, ci mostra un esempio concreto. Per seguire le sue orme, questa settimana ci prendiamo come impegno quello di andare a trovare una persona a noi cara: può essere uno zio ammalato, una nonna sola o un vicino di casa che d’inverno non esce mai. Ogni occasione sarà preziosa per andare a suonare questi campanelli...

In attesa di sentir suonare a festa le campane nella notte di Natale!

4ª domenica d’Avvento

A CHE COSA DEVO CHE LA MADRE DEL SIGNORE VENGA DA ME?

Lc 1,39-45

©Missioni Don Bosco 2018 - disegni Mauro Borgarello

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