Primo piano di una bambina di San Benito

Un piccolo ospedale salesiano per i più poveri

Primo piano di una bambina di San Benito

Un piccolo ospedale salesiano per i più poveri

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Centro e Sud America
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Salute e Nutrizione

Gli obiettivi del progetto sono stati raggiunti

I risultati di questo progetto sono andati al di là di ogni più rosea aspettativa! Padre Giampiero ci ha scritto un lungo resoconto, che qui pubblichiamo in forma sintetica, per farti capire come la tua generosità abbia fatto la differenza. Grazie infinite per il tuo impegno a fianco dei nostri missionari!

Ecco il report che spiega cosa si è riusciti a fare a San Benito:
“1. Il 10% della popolazione di San Benito ha avuto accesso a medicine altrimenti troppo care. I medicinali della nostra farmacia sono economici e in molti casi, come nei villaggi e nella discarica, i medicinali sono stati completamente donati.
2. È stato possibile intervenire tempestivamente in casi gravi di diabete. Diverse persone si sono presentate alla clinica con situazioni di cancrena avanzata dovuta al diabete. Grazie ad attente è stato possibile evitare l’amputazione a vari pazienti che non avevano ricevuto alcuna cura nell’unico ospedale pubblico del Petén, dove era stato consigliato loro di amputare l’arto in cancrena.
3. In 5 scuole del territorio si sono svolte visite mediche e sono stati seguiti in modo mirato i bambini denutriti, migliorando l’alimentazione attraverso borse alimentari e visite a domicilio. Il livello di denutrizione nelle scuole è diminuito in un anno del 3%.
4. È stato possibile offrire un servizio medico ai tre villaggi del territorio parrocchiale i cui abitanti diversamente non avrebbero avuto la possibilità di accedere a cure mediche.
5. Il livello di vita nella discarica pubblica è migliorato ed è diminuito del 15% il tasso di mortalità per i bambini tra i 4 e i 12 anni di età.
6. Sono stati organizzati 2 corsi di formazione di pronto soccorso per la gente della parrocchia (35 partecipanti) e per i gruppi giovanili (80 partecipanti).
7. Sono stati realizzati 5 corsi di formazione per le donne sul tema della gravidanza prematura, della necessità di sottoporsi ad esami come il Pap test e della salute della donna.
8. Presso il dispensario sono stati curati 3 mila pazienti con varie patologie e sono state distribuite gratuitamente medicine a pazienti con difficoltà economiche gravi.
9. Sono stati visitati mensilmente i tre villaggi e la discarica pubblica offrendo agli abitanti la possibilità di avere una consulenza medica professionale e di avere accesso gratuitamente a medicine altrimenti con acquistabili a causa del loro costo elevato.
10. Sono state visitate cinque scuole del territorio, offrendo formazione ai bambini su temi come salute alimentare, cura dei denti e salute riproduttiva. Inoltre, sono stati monitorati i bambini delle scuole e sono stati trattati i casi di denutrizione.
11. Sono state acquistate diverse attrezzature mediche: un elettrocardiogramma; una sedia dentistica; un apparecchio per fare i raggi X alla bocca portatile, affinché possa essere usato anche nei villaggi; un apparecchio per fare le analisi delle urine.
I beneficiari indiretti del progetto sono state le famiglie di tutte le persone che, grazie al dispensario medico che abbiamo avviato, hanno visto migliorare sensibilmente la loro salute. L’obiettivo dell’intervento è quello di sviluppare un’attenzione medica alla gente del territorio, al fine di alleviarne le sofferenze e prevenire i casi di mortalità infantile e femminile.”

Dove, chi e perchè

A San Benito, nel cuore del Guatemala, c’è un ospedale pubblico che non riesce a soddisfare le richieste della popolazione: è l’unica struttura sanitaria di tutto il Petén, una regione grande quanto il Belgio, con una popolazione che supera il milione di abitanti. Per sopperire almeno in parte alle necessità della popolazione più svantaggiata, padre Giampiero De Nardi, con l’aiuto di personale medico e infermieristico, offre supporto sanitario ai più poveri – a chi non può permettersi neanche un farmaco da banco, ma anche a chi è afflitto da problemi gravi
Padre Giampiero De Nardi, giovane salesiano italiano, manda avanti la sua missione nel cuore del Guatemala con una forza e una determinazione che derivano in primis dalla sua fede incrollabile, ma anche dalla sua sensibilità alle disuguaglianze sociali, che qui caratterizzano da sempre la società e si fanno sempre più aspre a causa della successione di governi corrotti, interessi delle multinazionali e una povertà economica e culturale sempre più endemica. È un missionario vecchio stile, padre Giampiero: manda avanti l’oratorio, celebra la messa nella sua parrocchia e nei quartieri circostanti, aiuta chiunque bussi alla sua porta… ma è anche un giovane sacerdote sensibile alle tematiche di genere (ha aperto qui, in uno dei Paesi più violenti del Centro e Sudamerica, uno sportello di aiuto rivolto alle donne vittime di abusi domestici) e a quelle dell’infanzia– purtroppo in Guatemala il tasso di abusi sessuali sui minori è altissimo.
Il dispensario medico annesso alla sua parrocchia è una delle attività a cui Padre Giampiero è più legato: qui, vengono curati soprattutto donne e bambini, i soggetti più vulnerabili anche quando si tratta di salute. A causa della scarsissima disponibilità di acqua potabile e della precarietà igienica, le malattie sono numerose e molto diffuse: in primis tubercolosi, tifo, malaria, vermi e diarree, malattie della pelle molto infettive; problemi psichici come la depressione, che qui è diffusissima; affezioni respiratorie quali raffreddore, faringiti e laringiti e bronchiti che sono spesso complesse, in alcuni casi fatali per i bambini e gli anziani; problemi digestivi come gastrite, colite nervosa, parassiti intestinali e diarrea dovuti alle cattive condizioni di igiene e di servizi igienico-sanitari… Anche le problematiche dell’apparato riproduttore sono all’ordine del giorno: Aids, infezioni di varia natura, gravidanze precoci ed alto rischio; elevata incidenza delle malattie esantematiche nei bambini, che sono nella maggior parte dei casi afflitti da forme di malnutrizione di diverse entità.

Il progetto: obiettivo e richiesta​

Il dispensario medico non riusciva ad essere finanziariamente indipendente perché i farmaci vengono distribuiti gratuitamente alle famiglie che non possono permettersi di comprarli: per questo, padre De Nardi ci aveva chiesto una mano. Il missionario continua grazie all’aiuto ricevuto a garantire medicine e cure mediche alla popolazione più povera di San Benito. GRAZIE!

PAESE

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GUATEMALA – SAN BENITO

AREA TEMATICA

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Salute e Nutrizione

BENEFICIARI

10.000 PERSONE

CODICE PROGETTO

22285
Codice Progetto 22285

DONA PER IL FONDO SALUTE E NUTRIZIONE

Quando abbiamo raggiunto la cifra totale del progetto in corso, ci attiviamo per riempire il salvadanaio che ci permette di affrontare ogni urgenza. Grazie per il tuo aiuto!

Il fondo di Missioni Don Bosco per garantire salute e nutrizione ai bambini e ai giovani dei paesi più svantaggiati è dedicato alla cura dei più piccoli. Per loro, per le mamme in difficoltà che non sanno come sfamare i loro figli, per tutte le situazioni di emergenza alimentare e di scorretta alimentazione in cui le nostre missionarie e i nostri missionari sono presenti per garantire un aiuto. Per la cura di questi bambini, per il diritto a crescere sani e per il sostegno sanitario di tante persone povere noi vogliamo essere in prima linea.

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