Una terra bellissima, una storia tragica

La regione africana dei Grandi Laghi comprende il Burundi, le province orientali della Repub­blica Democratica del Congo, il Ruanda e aree dell’Uganda occidentale. La zona, di grande bellezza naturalistica, è anche tristemente nota per le vicen­de storiche che, dopo la fine del colonia­lismo, hanno portato dalle dittature nell’ex Zaire (attuale RDC) e Uganda ai sanguinosi conflitti etnici sfociati nel 1994 nel genoci­dio ruandese e alle successive due guer­re in Congo che hanno coinvolto i quattro Paesi della regione ed altri africani.

I conflitti hanno provocato oltre cinque milioni di vittime tra militari e civili, crisi umanitarie senza precedenti con masse di rifugiati ospitati nei Paesi vicini e pro­fonde ferite al tessuto socio-economico. Le prolungate ostilità hanno anche causa­to la nascita di gruppi armati tuttora ope­ranti nelle aree di confine, in particolare nelle province orientali congolesi divenute nelle ultime tre decadi l’epicentro delle ri­bellioni.

Povertà, instabilità politica, disugua­glianza sociale, violenza… questi sono gli elementi che costituiscono il panora­ma comune della regione, pur con alcu­ne differenze fra una nazione e l’altra, e i primi a pagarne le conseguenze sono i più fragili, i più indifesi: i bimbi. Che, generalmente, vivono in un contesto di profonda privazione dei loro diritti: di quello al cibo, all’istruzione, alle cure sa­nitarie, specialmente i minori – la mag­gior parte, che si trovano in condizioni di fragilità sociale.

Presenti nella Repubblica Democratica del Congo, in Uganda, Burundi e Ruan­da, le opere salesiane sono diffuse in maniera capillare sul territorio e si ri­volgono soprattutto alla tutela dei di­ritti dei più giovani e indifesi, attraverso l’istruzione, i programmi alimentari e sa­nitari, la protezione sociale, le attività pa­storali. I Figli di Don Bosco amministrano scuole di ogni ordine e grado, mandano avanti missioni nei luoghi più poveri e iso­lati, dirigono parrocchie e oratori, com­pletamente connessi con il tessuto sociale e, ove possibile, in collaborazione con le istituzioni locali.

Da questi Paesi, i nostri missionari conti­nuano ad inviarci richieste di adozioni a distanza: una forma di sostegno che per­mette a tanti bambini poveri di andare a scuola, avere il materiale didattico neces­sario, accedere alla mensa e alle cure me­diche ordinarie.

Ci rivolgiamo a tutti voi per chiedervi di aiutarci, per chiedervi di sostenere una borsa di studio per uno di questi bimbi ruan­desi, burundesi, ugandesi… Vogliamo garantire ad uno di loro scuola, cibo, medicine! Le cure che i loro genito­ri non possono assicurargli perché sono troppo poveri. Jeanine, Jayson e Cynthia sono tre dei tanti bambini in difficoltà che hanno bi­sogno di qualcuno su cui contare, una gui­da grazie alla quale credere nel futuro e costruire la propria vita.

Con un contributo di 1 € al giorno un bimbo può sedersi nel suo banco di scuola, imparare e pensare al futuro! Se hai informazioni da chiederci, scrivici ad adozioni@missionidonbosco.org o chiamaci al n. 011. 399.01.91, siamo disponibili a rispondere a tutte le domande

RICEVI I NOSTRI MESSAGGI

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Nome(Obbligatorio)
Hidden
Consenso mail
Hidden
Consenso generico
Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.