Due mesi fa un forte terremoto ha colpito il Myanmar centrale che ha causato oltre 4.000 morti e circa 400.000 feriti, gravi danni in molte città  e villaggi nelle regioni di Mandalay e Sagaing. Edifici crollati, strade crepate e famiglie costrette a fuggire dalle proprie case.
Alcune comunità  sono rimaste isolate per giorni. Molte famiglie dormono ancora all’aperto, sotto teli di plastica o tende improvvisate. La stagione delle piogge è iniziata, rendendo la vita ancora più difficile. Il terreno è fangoso e i rifugi sono bagnati e insicuri. L’acqua potabile è sporca e non ci sono abbastanza servizi igienici o posti puliti per cucinare. Queste condizioni causano malattie, soprattutto per bambini e anziani.
La gente è stanca e spaventata. Molti sono ancora sotto shock per il terremoto. I bambini non possono più andare a scuola, perché molte scuole sono state danneggiate o distrutte. Gli insegnanti non hanno materiale didattico e gli studenti hanno perso i loro libri. I genitori non sanno come dare ai loro figli un futuro migliore. Ospedali e cliniche sono già  pochi in queste zone, e ora sono sovraffollati o inefficienti. Le persone con ferite  malattie croniche soffrono in silenzio.Â
Eppure, la popolazione del Myanmar dimostra grande coraggio. Volontari locali, gruppi religiosi e operatori umanitari stanno facendo del loro meglio per aiutare. Condividono cibo, acqua, vestiti e medicine. Costruiscono rifugi temporanei e visitano i malati. Ma non ci sono aiuti sufficienti per raggiungere tutti. I bisogni sono troppo grandi e molte zone sono ancora difficili da raggiungere a causa del conflitto e delle condizioni stradali.
Ciò di cui le persone hanno bisogno ora è un sostegno a lungo termine. Hanno bisogno di case in cui vivere, acqua potabile e servizi igienici puliti.  I bambini devono tornare a scuola e gli insegnanti hanno bisogno di supporto per tornare a insegnare. Chi ha perso le proprie fattorie o piccole attività  ha bisogno di aiuto per ricominciare.
Chiediamo a tutti i nostri sostenitori di essere al fianco della popolazione più vulnerabile. Anche un piccolo gesto di gentilezza può portare luce a una famiglia che vive nell’oscurità . Insieme possiamo portare speranza, guarigione e nuova vita alla gente di Mandalay e Sagaing.
Permettetemi di concludere la mia lettera con i miei più sentiti e sinceri ringraziamenti a tutti voi, cari amici e benefattori. Grazie di cuore per il vostro sostegno! Vi condivido alcune foto che ho scattato quando mi sono recato in alcuni villaggi per distribuire riso, olio e altri viveri.
Padre Bosco Nyi Nyi