Il messaggio salesiano per il mese missionario

Siamo nel pieno del mese missionario, un mese che porta in sé il germe della reciprocità e dell’atto spontaneo del donare all’altro, al nostro fratello in difficoltà. Per Missioni Don Bosco è un periodo in cui celebrare l’importanza di essere uniti come Cristiani qui, oggi, in nome della solidarietà e della fratellanza. Il Papa su questo tema ha appena firmato il documento sull’amicizia sociale e la fraternità, e con questa terza Enciclica il Pontefice vuole dare un messaggio forte in questo momento storico in cui ad una crisi socio-economica ed ecologica si aggiunge quella sanitaria, con lo spettro del covid che continua ad accompagnarci e a segnare le nostre vite.

Insieme ai Salesiani di Valdocco siamo proprio qui a ricordare l’importanza di sentirci uniti nella fraternità e a viverla anche con azioni concrete, di sostegno al nostro prossimo che invoca il nostro aiuto. Celebreremo insieme la Giornata missionaria salesiana che si ispira ai principi della giornata missionaria mondiale, in cui si sottolinea come il cammino missionario di tutta la Chiesa prosegue alla luce della parola che troviamo nel racconto della vocazione del profeta Isaia: «Eccomi, manda me» (Is6,8). È la risposta sempre nuova alla domanda del Signore: «Chi manderò?». Questa chiamata proviene dal cuore di Dio, dalla sua misericordia che interpella sia la Chiesa sia l’umanità nell’attuale crisi mondiale.

E noi, come Salesiani, aggiungiamo il nostro carisma, la forza del nostro mandato missionario, per ribadire il valore prezioso del tessere tele di fraternità in ogni ambito missionario, in ogni paese svantaggiato. Il nostro messaggio per la Giornata missionaria salesiana di quest’anno prende spunto da un versetto della Lettera di San Paolo ai Filippesi che ben esprime la gioia propria dell’oratorio: “Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, RALLEGRATEVI” (Fil 4,4) perché la forza dell’azione missionaria deve partire dall’oratorio, dai centri giovanili come impulso di vita nuova e condivisa, insieme alla scuola e alla formazione professionale. In Europa e in tutti i continenti questo messaggio gioioso che si coniuga con la forza educativa ed evangelizzatrice della presenza salesiana si traduce in aiuti concreti ancora di più in questo periodo segnato dalla devastazione per la pandemia.

Se volete unirvi a noi nell’opera vitale dei missionari di don Bosco in Etiopia, Congo, Sierra Leone, India, Myanmar, Brasile, Perù, Guatemala, Venezuela… vi diciamo grazie, di cuore, perché abbraccerete la fratellanza universale e diventerete portatori di vita. I missionari stanno lottando per dare sopravvivenza a popolazioni già segnate dalla fame e dalle difficoltà igienico-sanitarie, situazioni ora aggravate dal covid e dall’aumento del costo del cibo e dei beni primari.
Esiste proprio un fondo emergenza dedicato per far fronte alle diverse esigenze di ogni paese e missione, e ogni singola donazione, ogni goccia contribuisce a realizzare azioni grandi, dal valore incommensurabile.

Come Don Bosco, anche noi ripetiamo: “Dio benedica e ricompensi tutti i nostri benefattori” e siamo vicini a ciascuno di voi, nelle vostre situazioni personali, nel vostro cammino, con la preghiera e con la forte unione che deriva dall’appartenenza alla grande famiglia salesiana.

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