Ad Haiti il CECK rinasce grazie ai pannelli solari

Haiti nella mente di ognuno di noi è un Paese che è stato devastato più volte: da un primo uragano nel 2004, dal secondo terremoto più distruttivo della storia dell’uomo nel 2010, da un secondo uragano nel 2016 e da un fortissimo terremoto di magnitudo 7.2 nell’agosto dell’anno scorso.

Nonostante la ricostruzione di infrastrutture e di interi quartieri delle principali città, rimane il Paese più povero delle Americhe e uno dei più poveri del mondo. I dati della Banca Mondiale riportano che oltre la metà della popolazione vive con meno di 1$ al giorno e circa l’80 per cento con meno di 2$ al giorno. Il governo non riesce a garantire alla maggioranza della popolazione un adeguato accesso all’istruzione e all’assistenza sanitaria.

I salesiani di Don Bosco sono presenti con più di 10 missioni nel Paese e da anni aiutano la popolazione più vulnerabile attraverso scuole, oratori, centri giovanili, case per ragazzi di strada e centri di alfabetizzazione. Nell’opera di Gonaives, capoluogo del dipartimento dell’Artibonite a nord ovest del Paese, i missionari gestiscono il Centre Cardinal Keeler (CECK), un istituto tecnico-professionale che accoglie tanti giovani che possono seguire diversi percorsi di formazione professionale. Sebbene le grandi difficoltà legate alla mancanza di elettricità che dura anche intere giornate, i Figli di Don Bosco si sono arrangiati per anni con dei grandi generatori fino a quando non ci hanno inviato un appello per l’acquisto e l’installazione di alcuni pannelli solari.

Oggi, grazie al vostro prezioso aiuto, al sostegno di tanti benefattori di Missioni Don Bosco, possiamo festeggiare insieme a tutti i 264 studenti, ragazzi e ragazze che frequentano i corsi di elettrotecnica, segreteria, meccanica, edilizia, informatica, sartoria e pasticceria del CECK: i pannelli solari sono stati acquistati e installati, e ora consentono il corretto funzionamento dei dispositivi utilizzati per l’illuminazione, la ventilazione, la refrigerazione e soprattutto le apparecchiature informatiche.

“Il nuovo sistema di pannelli solari è una risposta efficace al grande problema dell’elettricità che persiste nel comune da anni, ma in generale in tutto il Paese”, ci scrivono i missionari salesiani di Gonaives. Con il nuovo sistema di pannelli solari l’ordinaria gestione della scuola riesce ad andare avanti fino alle 19.00, e anche oltre l’orario se necessario, e i ragazzi e le ragazze possono seguire le lezioni e i laboratori senza alcuno stress o rischio di interruzione che potrebbero danneggiare l’attrezzatura. Inoltre gli insegnati possono tenere le lezioni serali senza difficoltà, anche quando la corrente del comune viene interrotta.

Un esempio di concretezza salesiana a supporto della popolazione più giovane oggi può funzionare al meglio grazie al vostro aiuto!

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