L’alluvione in Pakistan e l’intervento salesiano

Lahore, Pakistan

Il Pakistan sta ancora contando le vittime e i danni delle piogge monsoniche che alla fine di agosto hanno ucciso oltre 1.500 persone, lasciato senza casa almeno mezzo milione di pakistani e un terzo del Paese sott’acqua – si sono formati laghi lunghi centinaia di chilometri e larghi decine. Più di 1 milione di case e circa 3.000 chilometri di strade sono state danneggiate o distrutte. Oltre un milione di animali uccisi, i raccolti spazzati via. Il governo ha affermato che in totale sono state colpite più di 33 milioni di persone e ha quantificato i danni in almeno 10 miliardi di dollari. Noi abbiamo risposto immediatamente all’appello del salesiano Piero Ramello, missionario a Lahore, garantendogli un aiuto grazie al nostro fondo emergenza. Ora, terminate le iniziative di primo intervento, ti chiediamo di aiutarci a sostenere i Figli di Don Bosco in Pakistan con una donazione di 25, 50, 140 € affinché continuino a stare al fianco della popolazione!

 

Gentili amici di Missioni Don Bosco,

con i fondi ricevuti da voi, dalla procura salesiana spagnola, coreana e dalla Svizzera (totale circa 54000 euro) non riusciremo a sostenere proprio tutte le famiglie che avevano chiesto aiuto e che sono state inserite nel progetto “Flood emergency in Sindh e Punjab”, ma buona parte sì! Tra Jacobabad, Sukkar e Shakarput stiamo raggiungendo 100 famiglie per un totale di 720 persone tra cui molti bambini e adolescenti. Nella città di Sukkar è stato fatto recapitare il denaro al parroco e la distribuzione è stata curata direttamente dalla parrocchia; a Jacobabad e Shakarput la distribuzione è curata direttamente dai salesiani di Lahore che, con l’aiuto di alcuni ex allievi e di alcuni ragazzi più grandi del convitto si occupano di consegnare il materiale evitando assembramenti e cercando di mettere a proprio agio i destinatari. Il materiale distribuito consiste in cibo (farina, riso, lenticchie, olio), tende da campo, tende antizanzare, materiale per l’igiene personale e medicine (in particolare medicinali per la prevenzione e la cura del colera e la febbre dengue). Un analogo progetto, sostenuto da finanziamenti dalla procura tedesca, è condotto dai Salesiani di Quetta per la regione del Balochistan. Attraverso le due iniziative, i salesiani in Pakistan portano sollievo a più di 1200 persone.

Piero Ramello SDB

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