Mamma congolese rifugiata in Etiopia

Una scuola per le mamme e un asilo per i loro bimbi

Mamma congolese rifugiata in Etiopia

Una scuola per le mamme e un asilo per i loro bimbi

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La presenza salesiana nei campi profughi e alla condizione femminile

L’Etiopia ospita un totale di 808.530 rifugiati e richiedenti asilo. La maggior parte vive in 24 campi profughi che dipendo­no in gran parte dall’assistenza umanitaria. La poverissima regione di Gambella, si­tuata nel sud-ovest del Paese, ospita la più grande comunità di rifugiati in Etio­pia. I salesiani, come sempre, sono in pri­ma linea per aiutare i più vulnerabili, e sono presenti anche qui, al loro fianco, al fianco di chi ha lasciato il proprio Paese per vivere in pace, ma si è ritrovato a vivere in condi­zioni umanitarie spaventose.
I campi profughi di Jewi e Nguenyyiel sono due dei più grandi del distretto di Gambella e ospitano rispettivamente circa 58.460 e 82.750 rifugiati: si tratta di perso­ne tendenzialmente sud-sudanesi, estre­mamente svantaggiate, traumatizzate, con limitati mezzi culturali e di sussistenza che le portano a mettere in atto meccanismi ne­gativi di dipendenza dagli aiuti. L’istruzione di base rappresenta la sfida più importante in entrambi i campi pro­fughi, là dove il tasso di alfabetizzazione all’interno della comunità sud-sudanese è del 35% per i maschi e del 19% per le don­ne. Loro, in particolare, hanno poche op­portunità di sussistenza; le loro possibilità di guadagno sono spesso limitate allo sfrut­tamento del lavoro informale, mentre sono anche responsabili di quello domestico che non è retribuito. Questo terribile contesto socio-economico aumenta il rischio che le donne rifugiate possano finire col prostituir­si per sostenere se stesse e le loro famiglie.

Il progetto: attività e budget

Per le donne, e per i loro figli, spesso piccolissimi, i salesiani hanno messo a punto un progetto di al­fabetizzazione estremamente articolato, con il supporto di VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo. L’iniziativa prevede, innanzitutto, la formazione di 40 insegnanti appartenenti alle comunità dei campi profughi (20 per insediamento): ne saranno successivamente selezionati 9 che avranno il compito di alfabetizzare 125 per­sone a Nguenyyiel e 100 a Jewi all’interno di un programma della durata complessiva di 6 mesi. A questa importante iniziativa se ne aggiunge una seconda, altrettanto fonda­mentale: durante questo periodo i bambini delle donne coinvolte saranno accolti in uno spazio di assistenza diurna. 75 bimbi di Nguenyyiel e 60 di Jewi, tutti dagli 0 ai 4 anni, verranno accolti in 2 diversi asili nido in cui saranno coinvolti in diverse atti­vità sotto la supervisione di 4 maestre, che provvederanno inoltre alla somministrazio­ne di una merenda bilanciata volta a con­trastare gli effetti della malnutrizione da cui molti bimbi dei campi profughi sono afflitti e composta da biscotti energetici, latte in polvere, frutta, burro di arachidi e succhi ricchi di vitamine. Le mamme saranno libere di frequentare i corsi di alfabetizzazione sapendo che i loro bimbi sono al sicuro, in un contesto accogliente e dedicato, e messe nelle con­dizioni di iniziare a costruire un futuro di­gnitoso per sé e per i loro figli.  Lo stipendio di ciascuna maestra (inse­gnante per adulti e educatrice per l’infan­zia) ammonta a 25 € al mese; un kit di­dattico per ogni mamma (che comprende penne, libro e quaderno) costa 10 €, men­tre con 22 € si garantisce la merenda ad uno dei 135 bimbi per i 6 mesi di durata del programma.
Sostieni mamme e piccini, se puoi aiutali ad affrontare con più strumenti una vita fat­ta di privazione e fatica! Grazie!

PAESE

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Etiopia – Gambella

AREA TEMATICA

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Educazione e Formazione

BENEFICIARI

225 MAMME E 135 BAMBINI

CODICE PROGETTO

26093
Codice Progetto 26093

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Quando abbiamo raggiunto la cifra totale del progetto in corso, ci attiviamo per riempire il salvadanaio che ci permette di affrontare ogni urgenza. Grazie per il tuo aiuto!

Il fondo di Missioni Don Bosco per l’educazione e la formazione ci permette di coordinare al meglio la nostra attività di diffusione dell’istruzione e della crescita scolastica dei giovani più svantaggiati. Le offerte raccolte in questo fondo ci permettono di investire nel lungo periodo le nostre risorse per i giovani seguiti nelle missioni di don Bosco. L’educazione è la nostra prima missione. All’alfabetizzazione e alla formazione di ogni giovane vanno molte delle nostre risorse per creare un futuro migliore. A partire da oggi.

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