
Un rifugio di speranza a Damasco
progetti / Un rifugio di speranza a Damasco

Un rifugio di speranza a Damasco
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Un Paese distrutto più volte dalla guerra
In Siria la guerra non ha solo distrutto città e infrastrutture: ha colpito in profondità le persone e la speranza. Oggi, a distanza di oltre un decennio dall’inizio del conflitto, la popolazione continua a vivere in una realtà segnata dalla paura, dalla povertà estrema e dall’instabilità. Il costo della vita è sempre più alto, la disoccupazione è diffusissima, i beni di prima necessità sono irraggiungibili per moltissime famiglie, e milioni di persone vivono in condizioni di insicurezza alimentare. Le ferite della guerra sono ovunque, ma le più profonde sono quelle invisibili: nei cuori e nelle menti dei bambini che non hanno mai conosciuto un giorno senza conflitto, nei giovani costretti a crescere troppo in fretta. In questo buio, un piccolo faro di luce continua a brillare a Damasco: è il centro salesiano, una delle pochissime realtà rimaste attive a offrire supporto concreto ai più vulnerabili.
I salesiani ogni giorno aprono le porte del loro oratorio a più di 1.200 tra bambini, adolescenti e giovani dai 7 ai 35 anni. Guidano un’opera che resiste con forza alla violenza offrendo non solo attività ricreative ma, soprattutto, spazi sicuri in cui guarire. Il centro è un luogo dove si può ridere, parlare, esprimersi, ritrovare fiducia in se stessi. In un contesto dove la paura è quotidiana e la normalità è un concetto sconosciuto, i salesiani garantiscono momenti di catechesi, sport, teatro, musica, arte, danza, educazione alla pace, formazione alla gestione delle emozioni e al rispetto reciproco. Circa 150 animatori volontari vengono formati ogni anno per accompagnare con competenza e cuore questi bambini e ragazzi, offrendo loro strumenti per affrontare i traumi vissuti e per costruire relazioni sane. Ogni attività è pensata con cura per rispondere a ferite profonde che parlano di perdita, solitudine, insicurezza.
Lì dove i Figli di Don Bosco curano le ferite
Il progetto mira a rafforzare e ampliare queste attività socio-educative e di supporto psicologico: l’obiettivo è raggiungere ulteriori 860 bambini e giovani provenienti da famiglie povere o sfollate, offrendo loro non solo intrattenimento ma un vero percorso di guarigione, di crescita e di ricostruzione personale. Anche le famiglie – circa 5.000 persone – beneficeranno indirettamente delle iniziative pensate per coinvolgere e sostenere tutta la comunità. Ma per farlo, servono risorse: per garantire il trasporto, per offrire uno spuntino ai partecipanti, per acquistare materiali, per formare gli animatori, per organizzare momenti di festa e celebrazione che, in un Paese segnato dal dolore, hanno un valore incalcolabile.
Significa sostenere con forza che la speranza, anche tra le macerie, può ancora germogliare. Fai fiorire la speranza: contribuisci all’acquisto degli snack per le merende, ai costi per la logistica, alle spese vive. Grazie dai 1.112 ragazzi coinvolti nel progetto, e dai 150 animatori!
PAESE
AREA TEMATICA
BENEFICIARI
CODICE PROGETTO
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Doni snack per la merenda dei giovani del centro
30€
DONA
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Aiuti i missionari a sostenere le spese della casa
75€
DONA
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Tieni aperto un luogo prezioso in un Paese distrutto
260€
DONA