La Guinea Equatoriale, è conosciuta come il «paese del petrolio», una ricchezza che negli anni passati ha permesso di investire importanti risorse economiche nelle infrastrutture della nazione: strade, alloggi sociali, ospedali, edifici scolastici, ecc. Ma la povertà imperante continua a colpire gran parte della popolazione e il calo della produzione petrolifera ha ulteriormente acuito i problemi. Le restrizioni introdotte per arginare la pandemia da Covid-19 hanno ridotto i consumi delle famiglie e la produzione delle imprese, motivo per cui il paese è ormai giunto all’ottavo anno consecutivo di recessione. Micomesseng, in cui si trova questa missione salesiana, è un centro rurale la cui popolazione è per la maggior parte giovane. La città non offre molte possibilità a questi ragazzi, sono pochissimi i centri educativi e ricreativi e purtroppo la mancanza di opportunità favorisce lo sviluppo di fenomeni sociali negativi, come l’alcolismo, la droga e la delinquenza.
Nella missione salesiana di Micomesseng, oltre al centro giovanile, si trovano una parrocchia, una scuola materna e primaria, una scuola superiore e un piccolo laboratorio di falegnameria.