Don Angelo Regazzo con i bimbi di Mekanissa

Etiopia: è Natale anche per i bambini di strada

Don Angelo Regazzo con i bimbi di Mekanissa

Etiopia: è Natale anche per i bambini di strada

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Mekanissa, la casa per i bambini più bisognosi

Addis Abeba, la capitale dell’Etiopia, è una città in grande fermento. Ovunque ci sono cantieri, costruzioni, attività commerciali e il suo aeroporto è diventato il principale punto di riferimento per tutte le tratte aeree che dall’Europa raggiungono il centro e nord-Africa. Ma esiste anche un’altra Addis Abeba, quella dei quartieri periferici, dove vive la popolazione più povera e dove ogni giorno si riversano dalle zone rurali intere famiglie, con i loro pochi averi e la speranza di poter migliorare le loro condizioni di vita. A Mekanissa, uno di questi quartieri, si trova Il centro Don Bosco. È qui che Donato, missionario salesiano, da 30 anni accoglie i più piccoli e i più poveri. Sono bambini che hanno dai 2 ai 15 anni e che vivono in uno stato di estrema indigenza. Essere missionari in Africa significa dover affrontare ogni giorno situazioni di emergenza che purtroppo sono la normalità. E i più fragili e indifesi sono proprio i bambini. Nel Centro Don Bosco i salesiani accolgono circa 400 bambini di strada e il loro mantra quotidiano è semplice e concreto, si può riassumere in tre parole: cibo, salute e istruzione.

Il progetto: obiettivo e richiesta​

Tutti i 400 ragazzi beneficiari del Centro usufruiscono quotidianamente del servizio mensa, che consiste nel pranzo quotidiano. Per una quarantina di loro, prevalentemente orfani, il centro fornisce anche la cena. Sicurezza alimentare significa cucinare con cura il cibo, ma qui a Mekanissa vuole dire innanzitutto offrire cibo a chi non ne ha e non può permetterselo, combattendo malnutrizione e denutrizione.
Nel Centro Don Bosco i salesiani gestiscono anche un’infermiera che si prende cura dei 400 bambini. Con meno di 19 € annui per ragazzino i salesiani riescono a garantire gli interventi di prima necessità, la normale routine sanitaria e il costante rifornimento di tutte le medicine necessarie. Nell’ambito della sicurezza sanitaria i missionari hanno a cuore diverse altre attività, come ad esempio dare la possibilità di fare una doccia calda e fornire mensilmente alle ragazze gli assorbenti, al fine di evitare malattie ed infezioni.
Tutti i bambini e i ragazzi ricevono a inizio anno una divisa per andare a scuola e il materiale scolastico di cui necessitanolibri di testo, quaderni, penne e matite. I missionari inoltre pagano le rette scolastiche di tutti i bambini e i ragazzi del centro. L’istruzione è considerata, al pari dell’alimentazione e della sanità, uno dei pilastri su cui il Progetto si fonda per assicurare a questi bambini un futuro di speranza.
È Natale anche per i bambini di Mekanissa. E come tutti i bambini del mondo anche i piccoli di Donato scrivono la loro letterina a Gesù bambino, sperando di ricevere in dono la bontà e la generosità di chi è stato più fortunato di loro.  Con la tua generosità, qualunque essa sia, regali un’opportunità concreta ai 400 bambini poveri della missione di Mekanissa e a più di 50.000 bambini di strada, quella di crescere essendo amati, nutriti e curati. Ogni Gesù bambino di Mekanissa lo spera. Soprattutto lo merita.

PAESE

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Etiopia – Addis Abeba

AREA TEMATICA

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Sociale

BENEFICIARI

400 bimbi del centro + 50 mila bambini di strada

CODICE PROGETTO

24519
Codice Progetto 24519

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