A fronte di questa complessa situazione i Figli di Don Bosco hanno pensato di realizzare un progetto per colmare il vuoto lasciato dalle carenze del sistema educativo pubblico, carenze che derivano da problemi quali: la mancanza degli insegnanti, la povertà, l’inadeguatezza delle infrastrutture e la scarsa qualità dell’insegnamento. L’obiettivo del progetto presentato da padre Joseph e dai suoi confratelli è il miglioramento delle condizioni educative attraverso il tutoraggio scolastico a 600 bambini, fornito da tutor specializzati, e il rafforzamento delle condizioni di salute e benessere. I salesiani vogliono garantire ai bambini una riabilitazione educativa promuovendo empowerment sociale che porti alla diminuzione del lavoro minorile e dell’abbandono scolastico garantendo un percorso educativo strutturato, oltre ad una costante distribuzione di alimenti per avviare una vera lotta alla malnutrizione.
Le classi di recupero scolastico avranno luogo dal pomeriggio alla sera, dalla durata di due ore ciascuna, sei giorni a settimana. Saranno previste riunioni di aggiornamento tra i tutor per migliorare l’efficienza interna e il monitoraggio individuale per ogni studente e ogni mese verrà trattata una sessione riguardante i diritti dei minori per la prevenzione di abusi e sfruttamento. I missionari condurranno visite a casa dei bambini più a rischio abbandono del programma e promuoveranno attività culturali per rafforzare la loro fiducia e la loro personalità.