L’ecologia integrale, un punto fermo per i salesiani nel mondo

L’adattamento alle conseguenze causate dai cambiamenti climatici e dal riscaldamento globale (altissime temperature, gravi siccità, inondazioni) è uno dei principali argomenti trattati nell’ultimo rapporto IPCC, l’Intergovernmental Panel on Climate Change, organismo internazionale dell’ONU che si occupa della valutazione dei cambiamenti climatici. La Congregazione salesiana, richiamandosi alla relazione e alle esperienze che vivono direttamente sul campo i missionari salesiani nel mondo, attraverso il Settore per la Pastorale Giovanile, ha elaborato un documento e una riflessione sul cammino verso un mondo sostenibile alla luce dell’ecologia integrale.

L’ecologia integrale è un concetto chiave nell’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco. Come dice Papa Francesco, “la natura non può essere considerata come qualcosa di separato da noi o come una mera cornice della nostra vita”. (LS 139) Il modo in cui trattiamo il mondo naturale è profondamente legato a questioni economiche, politiche, sociali, culturali ed etiche, viene riportato sulla Piattaforma di Iniziative Laudato Si’.

Un percorso di salvaguardia del nostro pianeta, per renderlo equo e vivibile, un grande programma per garantire un futuro dignitoso alle nuove generazioni.

La crisi sociale e la crisi ambientale sono due facce della stessa medaglia, come sostiene Papa Francesco, e lo vediamo già oggi. Gli esperti stimano che l’aumento complessivo delle temperature di due gradi causerà catastrofi che costringeranno milioni di persone a migrare, costrette a lasciare la propria casa per circostanze ambientali. I fenomeni come lo scioglimento dei ghiacciai, l’innalzamento del livello dei mari, la siccità estreme, l’intensità e la frequenza di temporali e alluvioni renderanno sempre più inabitabili migliaia di chilometri di terra. L’inaridimento di aree coltivate e sfruttate per l’allevamento di bestiame porterà ad una perdita immensa di raccolti, conseguente disoccupazione, scontri e guerre per la fame. A questo si aggiunge lo svuotamento delle aree rurali e le migrazioni verso aree urbane che diventeranno sempre più affollate e non saranno pronte, in termini di infrastrutture, per accogliere migliaia di persone.

Tutti i missionari salesiani da anni sono chiamati a unirsi nel percorso di salvaguardia del nostro pianeta, nella cura del nostro ambiente, e negli ultimi anni stanno intensificando la progettazione e la realizzazione di progetti di ecologia integrale e di sostenibilità ambientale.

Dal continente americano all’Asia orientale i Figli di Don Bosco sviluppano molteplici progetti di piantumazione di alberi, gestiscono progetti di raccolta differenziata insieme alle comunità intorno alle missioni, seguono programmi di sensibilizzazione delle persone sulla necessità di vivere in un ambiente salubre, corsi di formazione in energie rinnovabili e in agricoltura sostenibile, progetti agro-zootecnici, di trasformazione di rifiuti organici in fertilizzanti per campi, fino a installazioni di pannelli solari e fotovoltaici.

Tante attività progettuali che noi di Missioni Don Bosco promuoviamo e sosteniamo poiché il futuro dei giovani è la nostra missione e dobbiamo fare di tutto per renderlo più roseo possibile.

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