A Makululu per tanti ragazzi c’è speranza!

L’anno scorso per la Giornata internazionale dei bambini di strada vi avevamo raccontato di un progetto a sostegno della missione del Don Bosco Makululu, a Kabwe, nella provincia centrale dello Zambia, considerata la più grande area di insediamento informale del paese. Qui la maggior parte delle famiglie non riesce a soddisfare le esigenze educative dei propri figli data la povertà estrema. L’abuso di alcol, la prostituzione e l’alta mortalità, causata da malattie come HIV/AIDS, sono i problemi più diffusi che colpiscono questa popolazione. Per questo tanti bambini e ragazzi scappano dalle famiglie o vengono abbandonati per strada.

Padre Michael Wzietek ci ha inviato il report del progetto per informarci che grazie alle vostre numerose donazioni i salesiani della comunità sono riusciti a portare avanti le attività di individuazione, accoglienza e aiuto a numerosi bambini e ragazzi di strada della zona.

Il vostro aiuto è stato fondamentale anche per sostenere le spese dell’intero staff (un assistente sociale, due custodi, un addetto alle attività di prossimità, un cuoco e un autista che si occupava di tutti gli approvvigionamenti), oltre agli aiuti di prima necessità garantiti ai giovani appena accolti nel centro: vestiti, cibo, cure mediche e sostegno psicologico. Dopo aver seguito un percorso di alfabetizzazione e di formazione, dove possibile, i ragazzi sono stati inseriti in un percorso di riavvicinamento familiare.

Un’altra attività molto preziosa è stata quella che viene chiamata assistenza di prossimità, ovvero un intervento due volte a settimana, in prima battuta in strada, durante il quale i salesiani cercano di avere un primo contatto con i più giovani per informarli sui pericoli della strada e per cercare di avvicinarli alla casa salesiana e, in seconda battuta, con le famiglie dei bambini abbandonati o scappati di casa, per iniziare a capire meglio la situazione familiare e raccogliere più informazioni possibile utili a un futuro percorso di reintegrazione.

Secondo i dati dei salesiani della comunità di Makulu sono circa 50 i ragazzi che dormono per le strade di Kabwe e quasi 100 coloro che si recano regolarmente in città per chiedere l’elemosina e commerciare (raccogliere bottiglie e venderle, commerciare plastica, prodotti alimentari – verdure, pesce e fitumbuwa, frittelle locali al forno).

«I bambini che hanno completato positivamente il percorso di riavvicinamento familiare rientrano in un percorso ulteriore», ci ha scritto padre Michael, «vengono visitati regolarmente, e durante questo periodo forniamo ai genitori una sorta di “consulenza” per sensibilizzarli sull’importanza della genitorialità e sui pericoli dei bambini che vivono per strada, in modo tale da fare di tutto per evitare che il bambino possa lasciare nuovamente la famiglia e la casa. La reintegrazione comporta numerose sfide e in questo periodo ne abbiamo incontrate molte, alcune famiglie non accettano i propri figli a causa della situazione in cui si trovano, altri bambini non riescono a stare con i loro genitori per molte ragioni, la maggior parte di volte è l’abuso di alcol o la poca attenzione e il poco accudimento. Continueremo a portare avanti le tante attività a sostegno dei ragazzi più vulnerabili, ma siamo contenti dei risultati finora ottenuti! Grazie a tutti i benefattori.»

Guarda la gallery dei bambini accolti nella Casa salesiana e quelli tornati in famiglia!

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