Comunicato stampa del

Sollecitati dal “Christmas Contest” i giovani cantano i valori del Natale

Risposta all’appello del Papa per il Progetto educativo globale – Collaborano il compositore Mogol e la Nazionale Cantanti – L’evento finale su TV2000 il 22 dicembre alle 21,30

C’è possibilità di comporre dei nuovi canti di Natale?

Le tradizioni antiche e quelle più recenti, in Europa come negli altri continenti, presentano una ricca gamma di melodie e di testi che fanno breccia nel cuore per ravvivare il senso della Festa cristiana. Dalle parole di papa Francesco a proposito del “Patto educativo globale”, Missioni Don Bosco e la Fondazione Pontificia Gravissimus Educationis hanno ricavato l’invito a promuovere un’iniziativa che coinvolgesse i giovani in un confronto diretto con i valori religiosi, complemento indispensabile di tutte le altre proposte che si affacciano all’esistenza umana.

La domanda posta qui all’inizio ha dunque un “sì” come risposta.

Non c’è tradizione che possa fare a meno di essere rinfocolata sul piano spirituale e mediante le espressioni della cultura più attuale. I giovani ne sono gli interpreti diretti con i loro stili, linguaggi, contesti vitali. Da questo sfondo è nato il “Christmas Contest”, concorso musicale – per ora circoscritto all’Italia ma pensato per ripetersi su scala più vasta – che ha visto partecipare molti artisti da diverse regioni. Sono giovani di età compresa tra i 16 ed i 35 anni, invitati a produrre un brano inedito ispirato ai valori del Natale. I brani partecipanti sono stati 60, riconducibili ai generi musicali più diversi: folk, rock, blues, reggae, gospel, rap.

 

A giudicare le opere migliori una giuria composta da Roberto Cenci, Adriano Pennino, Silvia Notargiacomo, Dario Salvatori e Barbara Mosconi, che ha selezionato gli otto brani eseguiti durante la finale presso i presso i Forum Studios di Roma che andrà in onda su Tv 2000 il 22 dicembre alle 21.30. Tra i finalisti – Valentina Tioli, Valentina Campo, I Fake, I Reale, Valentina Carati, Soul Food Vocalist, Luca Menini e

Matteo Faustini – i primi classificati per testo, musica o interpretazione parteciperanno al Concerto di Natale all’Auditorium di via Conciliazione a Roma trasmesso il 24 dicembre da Canale 5. Siamo curiosi di sentire se fra le proposte ci sarà un “Tu scendi dalle stelle” per il terzo millennio.

Il Christmas Contest ha coinvolto anche la Nazionale Cantanti che, spinta dall’entusiasmo del compositore Mogol che ne è stato fondatore, ha prodotto il brano inedito «I colori del mondo». La voglia di toccare il cuore del pubblico ha radunato cantanti, musicisti e sportivi come Enrico Ruggeri, Bugo, Andrea Griminelli, Moreno, Riccardo Fogli, Ubaldo Pantani, il coro Le dolci note; i calciatori Belotti, Donnarumma, Immobile, Locatelli, in rappresentanza della nazionale azzurra vincitrice degli Europei; atleti medagliati ai recenti giochi olimpicitra cui Valentina Rodini (oro nel canottaggio), Luigi Busà (oro nel Karate), Vito dell’Aquila (oro nel taekwondo). A questi si è unita Fiona May, testimonial di MissionI Don Bosco.

Questo grande ensamble ha avuto un’udienza con papa Francesco, il quale ha sottolineato che il Patto Educativo Globale è “un’ampia alleanza per formare persone mature, capaci di superare frammentazioni e contrapposizioni e di ricostruire il tessuto di relazioni per un’umanità più fraterna”. Per raggiungere questi obiettivi ci vogliono coraggio e creatività. “Voi avete composto nuove canzoni natalizie e le avete condivise per un progetto più grande, un progetto che crede nella bellezza come via di crescita umana, per sognare insieme un mondo migliore”.

Le iniziative contribuiranno a far conoscere un piano missionario denominato

Il Congo è il cuore dell’Africa – aiutaci a farlo battere”.

 

Missioni Don Bosco e Gravissimum Educationis sostengono l’istruzione di base e la formazione professionale nella Repubblica democratica del Congo, Paese dove il reddito medio a persona è inferiore a mezzo euro; le due istituzioni contribuiscono a creare il tessuto di una nuova generazione istruita e abilitata a svolgere le professioni richieste per lo sviluppo del grande Paese, dove sembrano confluire tutte le difficoltà tipiche dell’Africa: abuso delle risorse, sfruttamento della popolazione, contese etniche, proliferazione di bande armate, malattie. Missioni Don Bosco destinerà gli aiuti ai 224 studenti del Centro Professionale di Masina e la Gravissimus Educationis ai 120 alunni della scuola materna ed elementare della Casa della Pace di Kikwit.

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