Una vita degna, un futuro in cui credere

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Salute e Nutrizione

L’infanzia sfruttata nelle strade di Freetown

In Sierra Leone, nonostante le impor­tanti riserve di diamanti e altre risorse naturali, la povertà endemica co­stituisce il principale ostacolo non solo alla crescita economica, ma anche al rispetto dei diritti umani. Diretta conse­guenza di questo drammatico contesto è il forte aumento di bambine e adolescenti rimaste senza casa e famiglia per le strade di Freetown, la capitale.

La miseria diffusa ha aggravato la necessità di ricorrere alla prostituzione come mezzo di sussistenza, con conseguente aumento di gravidanze precoci, matrimoni infantili, mutilazio­ni genitali femminili e traffico di esseri umani. Ancora oggi è molto difficile convincere la polizia a perseguire i protettori o i clienti a causa dell’accettazione sociale della società e della corruzione, nonché del fatto che il 25% dei bambini non vive con nessuno dei genitori biologici e che più del 50% non compare in nessun registro delle nascite.

Una nuova vita per le ragazze di strada

Il Girls Shelter è un rifugio del Don Bosco Fambul per ragazze tra i 9 e i 17 anni vittime di sfruttamento sessua­le. In media, ogni settimana 5 ragazze che hanno subito violenza entrano nel percorso: vengono ascoltate le loro storie, registrate in cartelle per poi avviare il per­corso di consulenza psicologica. I salesia­ni inoltre garantiscono loro cibo, vestiti, materiali igienico-sanitari, cure mediche e una camera singola. Le ragazze parteci­pano a corsi informali per prepararsi al rein­serimento nel sistema educativo, corsi di maglieria, ristorazione, parrucchiere, oltre a incontri formativi sui diritti delle donne e dei bambini, igiene, malattie sessualmente trasmissibili. Le vittime di sfruttamento ri­cevono assistenza legale: la priori­tà del programma è la sicurezza e la pro­tezione delle ragazze – nessun uomo può soggiornare nel centro, tranne gli assistenti sociali. I salesiani forniscono sostegno spi­rituale e gli assistenti sociali supportano il rintracciamento e il ricongiungimento. Dal 2016 oggi il Don Bosco Fambul ha riunito con succes­so quasi 1000 ragazze alle loro famiglie, pochissime sono tornate in strada. E, gra­zie al vostro sostegno e all’aiuto degli spettatori del Concerto di Natale siamo riusciti a garantire un rifugio, cure medi­che, formazione e sostegno psicosociale a ben 180 ragazze minorenni, reintegran­dole ove possibile nelle proprie famiglie.

Ma ora i Figli di Don Bosco del Fambul ci chiedono supporto ulteriore per continua­re a garantire accoglienza a riabilitazione alle ragazze di strada vittime di sfrutta­mento e, nello specifico a 200 ragazze, dai 9 ai 17 anni, di cui 10 incinte e ulte­riori 10 con bimbi appena nati, che han­no bisogno di sostegno per una durata complessiva di 3 anni. Grazie, al Don Bo­sco Fambul aspettano la tua solidarietà!

PAESE

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SIERRA LEONE – FREETOWN

AREA TEMATICA

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Salute e Nutrizione

BENEFICIARI

200 ragazze, dai 9 ai 17 anni

CODICE PROGETTO

26865
Codice Progetto 26865

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