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Comunicato stampa del
Francesco ispiratore della missione ai più poveri
Da oltre 30 anni, Missioni Don Bosco, la Onlus salesiana di Valdocco, si impegna a sostenere i più bisognosi nel mondo, un impegno che trova radici profonde nel rapporto con Papa Francesco, ex arcivescovo di Buenos Aires.
Don Daniel Antúnez, presidente della Onlus, ricorda con affetto come la sintonia con il Papa sia sempre stata forte, alimentata anche da incontri a Roma e da un comune spirito di attenzione alle periferie del mondo.
Il pensiero di Francesco, che si concentra sui giovani diseredati e le comunità emarginate, rispecchia il carisma di Don Bosco e ha rafforzato le iniziative di Missioni Don Bosco, come la celebre Corsa dei Santi e il tradizionale Concerto di Natale, eventi che uniscono sport, musica e solidarietà per raccogliere fondi e coinvolgere mondi diversi, anche quelli dello spettacolo e dell’intrattenimento.
Il Papa ha spesso incoraggiato i missionari salesiani a superare i limiti, sostenendo le popolazioni dell’Amazzonia, Myanmar, Africa, Medio Oriente e Europa, sottolineando l’importanza di rispettare la dignità di ogni persona. La vicinanza di Francesco alle iniziative di Missioni Don Bosco testimonia il suo impegno concreto per i più deboli, radicato nella sua formazione in Argentina, dove le origini italiane e l’esperienza nell’oratorio salesiano hanno plasmato il suo percorso spirituale. Il ricordo dei primi missionari italiani in Argentina e le radici familiari di Bergoglio, legate a Genova e alle terre del Nord Italia, sottolineano il legame tra le origini e il suo impegno universale. La passione per il calcio, nata nell’oratorio di San Antonio, e la devozione a Maria Ausiliatrice sono elementi che hanno accompagnato la sua crescita spirituale.
Per don Antúnez, visitare lo scorso autunno i luoghi di formazione di Jorge Bergoglio è stato un momento emozionante: è lì che il futuro Papa ha rafforzato la consapevolezza della sua vocazione a occuparsi degli scartati, dei poveri e dei più vulnerabili. Il suo pontificato, segnato da un’attenzione speciale alle marginalità, si ispira alla spiritualità salesiana e alla volontà di ridare dignità a ogni persona, ovunque si trovi nel mondo.
Oggi, l’Argentina piange il suo primo Papa, ma anche grazie a lui, tutti possiamo riflettere sul senso di umanità che ci unisce.