Una mamma con i suoi due bimbi a Iringa

Una casa per 5000 parrocchiani

Una mamma con i suoi due bimbi a Iringa

Una casa per 5000 parrocchiani

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Africa e Medio Oriente
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Oratori e Chiese

Un Paese in difficoltà

La Repubblica Unita di Tanzania è nata il 25 aprile 1964. È una nazione pacifica e, grazie alla stabilità della sua leadership politica, ha saputo evitare il coinvolgimento nei numerosi conflitti che hanno infiammato i Paesi confinanti, svolgendo anzi un ruolo chiave nella prevenzione dell’escalation della violenza. Questo, però, non l’ha tenuta al riparo da tutti i problemi che affliggono i Paesi del Sud del Mondo: in alcune regioni il 45% della popolazione si trova in condizioni di insicurezza alimentare, quasi il 70% vive sotto la soglia di povertà, la qualità dell’istruzione è molto bassa (esemplificativo il fatto che solo il 6% della popolazione acceda all’istruzione secondaria) e le mutilazioni femminili continuano ad essere praticate anche nelle aree urbane. I Figli di Don Bosco sono arrivati in Tanzania nel 1980, dove hanno fondato una missione nella zona di Mafinga, impegnandosi da subito nell’evangelizzazione e nell’educazione. Hanno avviato una parrocchia e, proprio accanto, aperto una casa per gli orfani. Attualmente ci sono una decina di opere, dalla capitale alle zone meno urbanizzate, che ospitano centri professionali e seminari, parrocchie e attività sociali, scuole secondarie e oratori, divise fra Dar Es Salaam, Mafinga, Didia, Dodoma, Moshi e, dal 2008, Iringa.

Il progetto di Iringa

I Figli di Don Bosco si occupano da tempo della parrocchia intitolata a Maria Assunta, preesistente al loro arrivo, e ora vogliono completare l’edificio attiguo che hanno iniziato a costruire nel 2016. Si tratta di una struttura pensata per accogliere gli uffici amministrativi (della chiesa e, di conseguenza, della missione) ma soprattutto le varie attività che ruotano intorno alla parrocchia: gli incontri pastorali e il catechismo, i momenti ludici dei bambini in caso di maltempo e le prove del coro, le riunioni della comunità e dei gruppi apostolici… Uno spazio polivalente, insomma, rivolto a soddisfare le esigenze di tutti, missionari e laici, grandi e piccini, uomini e donne, per un totale di più di 5000 persone.
I nostri missionari di Iringa ci hanno chiesto di aiutarli a terminare l’edificio internamente: è dotato di tetto e muri esterni, ma ha bisogno delle finiture interne. La procura salesiana di Madrid provvederà a sostenere le spese per l’installazione dell’impianto elettrico, quella di Bonn sosterrà l’esecuzione dell’impianto idraulico: noi ci appelliamo ai nostri benefattori per la realizzazione del pavimento. 10 sacchi di cemento costano 60 €, 2 sacchi di sabbia circa 15 €, per sostenere le spese della manodopera (sebbene i parrocchiani si offrano sempre volontari, c’è bisogno di operai specializzati per questo tipo di intervento edile) ci vanno all’incirca 700 €… con una donazione di 15, 30, 70 € puoi dare un aiuto decisivo! Grazie, dai missionari salesiani di Iringa e da tutti noi!

PAESE

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Tanzania – Iringa

AREA TEMATICA

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Oratori e Chiese

BENEFICIARI

5.000 PARROCCHIANI

CODICE PROGETTO

25649
Codice Progetto 25649

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