Missioni Don Bosco e Cisalfa Sport per il back to school 2020

Un rientro a scuola segnato dalla solidarietà e dall’impegno. Missioni Don Bosco e Cisalfa Sport confermano la collaborazione dell’anno scorso e presentano la campagna Back to School 2020 insieme alla campionessa olimpionica Fiona May che ha confermato il suo impegno a favore dei bambini delle missioni.

Per essere al fianco dei ragazzi italiani in questo momento delicato, il ritorno sui banchi dopo sei mesi di stop, e per dare concretezza a un progetto scolastico per i bambini più svantaggiati della Repubblica Democratica del Congo, Missioni Don Bosco sarà presente, da settembre a ottobre, in più di 50 punti vendita della catena di abbigliamento sportivo.

Una campagna per promuovere il progetto di educazione e formazione Cento banchi in Congo che ha l’obiettivo di garantire istruzione al maggior numero di bambini possibile di un quartiere povero di Kinshasa, la capitale del Congo, un’enorme città di più di 17 milioni di abitanti, con un tasso di inquinamento micidiale e una percentuale di popolazione urbana che vive in baraccopoli a perdita d’occhio fatte di lamiere, pali e plastica.

I Figli di Don Bosco, presenti a Kinshasa dal 1989 con quattro comunità, tra cui quella di Kingabwa, un quartiere povero situato nella zona industriale, ci chiedono aiuto per sostenerli nell’acquisto di 100 banchi per evitare che i bambini seguano le lezioni in quattro per banco.

La situazione educativa in Congo è davvero critica. Da numerosi anni il Paese è colpito da una grave crisi socio-economica che ha azzerato gli investimenti nel settore educativo. I genitori della maggior parte di bambine e bambini sono costretti a dover provvedere loro all’educazione dei propri figli rendendo ancora più precario il già fragile bilancio delle famiglie.

Come la famiglia di Kembelo, 8 anni, frequenta il secondo anno di scuola elementare, la sua famiglia è molto povera, entrambi i genitori sono disoccupati, pochi anni fa il padre si è ammalato di tubercolosi e dopo un anno anche la madre, oppure come ci racconta Padre Ghislain, missionario salesiano in Congo, come Lumembe: “lei è in seconda elementare, i suoi genitori si sono conosciuti al porto dove il padre faceva il facchino e la madre vendeva il mais, a otto mesi della nascita della piccola suo padre è fuggito e la madre ha iniziato a venire in parrocchia per chiedere qualcosa da mangiare, li abbiamo aiutati subito.”

A tutto questo, si aggiunge l’emergenza Coronavirus. La pandemia ha reso tutto molto più complicato, anche se i missionari salesiani hanno colto l’attimo e hanno intrapreso dei lavori di manutenzioni in modo tale da rendere più spaziose e accoglienti le aule della scuola elementare.

A Kingabwa, in Congo, il 60% degli abitanti è costituito da bambini e ragazzi sotto i 15 anni, ma ci sono soltanto due scuole. Prima delle misure di lockdown decise dal governo congolese, il numero dei bambini che frequentavano la scuola era cresciuto in maniera importante, passando da 860 a 1.123 studenti.

Per questo motivo, l’acquisto dei 100 banchi è assolutamente necessario! Permetterà a 1.123 alunni, dai 6 ai 12 anni, della scuola elementare Saint Kiwanuka, di assistere alle lezioni ognuno nel proprio banco. Un progresso anche per gli insegnanti che potranno rivolgersi a classi più attente e partecipative.

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